Statuto UIQ

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

“UIQ: Unique Intelligence Quotient”

C.F. 95223040635

 

 

Articolo 1 – DENOMINAZIONE – SEDE

 

 

E’ costituita, ai sensi delle legge 383/00, l’associazione di promozione culturale denominata UIQche persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile, culturale e di rete e conoscenza tra professionisti nel settore design, arte e moda e nelle discipline creative in genere, per la promozione dei “Talenti” su scala internazionale. La sede dell’Associazione UIQ è situata a Napoli. L’Associazione potrà istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre città d’Italia o all’estero.

L’associazione è disciplinata dal presente statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.

L’attività degli associati è svolta prevalentemente a titolo gratuito. E’ ammesso il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per lo svolgimento delle attività nei limiti fissati dall’assemblea dei soci. L’associazione, in casi di particolare necessità, potrà assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.

L’Associazione è costituita nel rispetto delle norme della Costituzione Italiana, del codice civile e della legislazione vigente.

Adotterà, se e quando ritenuto opportuno, le procedure previste dalla normativa per l’ottenimento della personalità giuridica ed il riconoscimento ONLUS.

 

Articolo 2 – DURATA

 

La durata dell’Associazione è illimitata.

 

Articolo 3 – OGGETTO

 

“UIQ” è un’associazione che non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale, umana, civile, culturale e di rete e conoscenza tra professionisti nelle discipline creative del design, arte e moda a livello internazionale e persegue i seguenti scopi:

– Analizzare i nuovi scenari della cultura contemporanea del “made in italy” e del “think in italy”partendo dal sud della nostra penisola attraverso una piattaforma Internazionale web sulle comunità creative tra design, arte e moda;

– Ampliare le conoscenze tra i diversi attori coinvolti nelle comunità creative, tra design arte e moda, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni anche a livello internazionale;

– L’adesione al portale “BIN” ad oggi gratuito che dà la possibilità di aderire all’associazione culturale “UIQ” mediante il pagamento di una quota associativa come socio sostenitore;

L’associazione è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività delle cariche associative nel rispetto del principio dalla pari opportunità tra donne e uomini, e la gratuità delle cariche sociali.

L’associazione opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali ed ha per scopo l’elaborazione, promozione, realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio educative e culturali. Lo spirito e la prassi dell’associazione trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l’associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona. Gli obiettivi cui il sistema formativo deve tendere sono i valori di ampio respiro che spesso possono essere enunciati con un esplicito riferimento alla tecnologia.

“…..L’educazione e la formazione devono organizzarsi intorno a quattro tipi fondamentali di apprendimento che nel corso della vita di una persona, rappresentano le basi della conoscenza: imparare ad imparare, cioè acquisire gli strumenti del comprendere; imparare a fare , essere cioè capaci di agire in un modo creativo nel proprio contesto; imparare a vivere insieme, in modo da partecipare e cooperare con altre persone nelle attività umane; imparare ad essere, sviluppo essenziale che scaturisce dai tre precedenti tipi di apprendimento……” Jacques Delors. Rapporto UNESCO sull’educazione per il XXI secolo.

 

Per perseguire gli scopi sociali e di valorizzazione dei talenti creativi nelle diverse discipline l ‘associazione in particolare si propone:

 Realizzare pubblicazioni, riviste, studi di ordine ambientale, storico, culturale, artistico e turistico in

relazione ai fini istituzionali.

 Rilanciare le tradizionali attività legate alla tradizione rurale ed artigianale del territorio.

 Elaborare progetti e realizzare pubblicazioni, studi, ricerche, corsi di formazione ed aggiornamento in collaborazione con altre realtà nazionali ed internazionali con particolare interesse verso i paesi del mediterraneo, realizzando scambi culturali e stages operativi per le nuove leve e le moderne figure professionali nel settore della new economy e delle discipline creative.

 Elaborare forme di collaborazione ed intesa con autorità ed organismi pubblici e promuovere

istituti ed associazioni di cultura regionali, nazionali ed internazionali.

 Produrre materiale divulgativo dei fini istituzionali secondo le moderne tecnologie dell’informazione e comunicazione (ITC).

 Organizzare e realizzare congressi, workshop ed eventi avvalendosi di avanzate forme di elearning

e siti internet.

 Organizzare e realizzare congressi, workshop ed eventi sui temi della valorizzazione dei talenti creativi e del “made in italy” e del “think in italy”.

 Realizzare progetti di fattibilità sulla governance del territorio tramite sistemi informativi

multimediali.

 Instaurare rapporti internazionali sui temi dell’ambiente, dell’arte, del design, della moda e della didattica multiculturale.

 Ideare e realizzare percorsi didattici assistiti.

 Realizzare Attività laboratoriali.

 Fornire educazione della conoscenza e ai valori della innovazione educativa.

 Fornire educazione alla pace.

 Organizzare tirocini nella logica della bottega didattica sperimentale.

 Promuovere attività per l’integrazione degli extracomunitari privilegiando anche strategie che realizzino un’integrazione a 360°.

 Organizzare escursioni e percorsi formativi, legati alla rivalutazione del territorio e alla scoperta delle manifatture tipiche del made in italy nei diversi territori regionali.

 Favorire il sostegno ed l’inquadramento didattico di studenti, extracomunitari, soggetti svantaggiatie terza età.

 Produrre materiale didattico per la promozione delle discipline scolastiche.

 Promuovere e realizzare progetti che diffondano la cultura artistica, come arti figurative, scrittura, design, moda, musica, recitazione ecc.

 Fornire servizi agli anziani e ai soggetti diversamente abili, per una loro formazione ed

integrazione all’interno della società.

 Istituire sportello informativi, di sostegno e di consulenza a favore delle fasce svantaggiare della

società (anziani, extracomunitari, diversamente abili).

 Promuovere gli scopi dell’Associazione anche attraverso le nuove tecnologie.

L’Associazione potrà svolgere attività compatibili e collegabili all’oggetto e allo scopo previsti all’articolo 4 e potrà collaborare con soggetti similari nazionali ed internazionali e progetti posti in essere da altri organismi e non finalizzati ad obbiettivi di lucro. Analogamente potrà partecipare ed acquisire queste in comune a società, associazioni ecc, caratterizzate da obbiettivi non lucrativi.

L’associazione potrà avvalersi di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, Enti promotori della promozione del made in italy, di altre fondazioni anche extranazionali interessate alla promozione dei talenti sul panorama internazionale, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, protocolli di intesa, patricini, e della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.

L’associazione potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale o ricreativa e potrà compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini.

L’associazione potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente.

L’associazione è aperta a chiunque condivida principi di crescita del patrimonio del talento creativo italiano o extranazionale sul panorama internazionale, condividendo i principi dell’associazione stessa.

 

Articolo 4 – SOCI

Possono far parte dell’associazione in numero illimitato tutti coloro che si riconoscono nello Statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento dello scopo sociale.

Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, sia le associazioni di fatto, mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Consiglio Direttivo. Non è ammessa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

I soci possono essere ordinari, onorari, fondatori, sostenitori, aderenti:

 

  1. i soci fondatori sono le Persone fisiche, Enti, Persone giuridiche che hanno provveduto alla costituzione dell’associazione ed alla stipula dell’atto costitutivo;
  2. i soci ordinari sono le persone fisiche che abbiano raggiunto la maggiore età, enti, società che aderiscono all’associazione prestando una attività prevalentemente gratuita e volontaria secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo versando una specifica quota stabilita dal Consigli stesso;
  3. i soci sostenitori sono coloro che avendo un forte interesse alla divulgazione dei temi di cui l’associazione si occupa, vogliono contribuire con un esborso maggiore rispetto agli altri al fine di sostenere maggiormente le spese della stessa.
  4. i soci onorari sono le Pubbliche amministrazioni, Figure istituzionali, Enti di ricerca, Associazioni ambientaliste, Istituti di credito, Ordini professionali ed imprese, Persone fisiche che si siano distinte per un forre impegno in problematiche in cui l’associazione abbia dei coinvolgimenti diretti o indiretti;
  5. i soci aderenti sono coloro che non hanno ancora maturato i requisiti per poter aderire all’associazione come socio ordinario ma ha le caratteristiche compatibili e comunque interessato all’ attività dell’associazione.

 

 

Articolo 5 –MODALITA’ DI AMMISSIONE DEI SOCI

 

Gli associati sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari nonché le direttive e le deliberazioni che nell’ambito delle disposizioni medesime sono emanate dagli organi dell’associazione.

Può diventare socio chiunque si riconosca nel presente statuto e abbia compiuto il diciottesimo anno di età, indipendentemente dalla propria appartenenza politica e religiosa, di sesso, di cittadinanza, etnica e professionale. I minori di diciotto anni possono assumere il titolo di socio solo previo consenso scritto dei genitori. Agli aspiranti soci sono richiesti l’accettazione dello statuto, il rispetto della civile convivenza e degli eventuali regolamenti interni.
Gli aspiranti soci devono presentare domanda scritta al Consiglio Direttivo, dichiarando di accettare e di attenersi allo statuto ed alle deliberazioni degli organi sociali.
La validità della qualifica di socio è subordinata all’accoglimento della domanda stessa da parte del Consiglio Direttivo e al versamento della quota sociale deliberata per ogni esercizio sociale dall’Assemblea dei Soci su determinazione del Consiglio Direttivo.
Le iscrizioni  decorrono dal 1° Gennaio dell’anno in cui la domanda è accolta.
Tutti i versamenti effettuati a titolo di iscrizione o contributo sono considerati a fondo perduto. Non creano, quindi, in nessun caso diritto alla restituzione.

 

Articolo 6 – PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO

La qualità di socio si perde per:

– Decesso;

– Mancato pagamento della quota sociale: la decadenza avviene su decisione del

Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dal mancato versamento della quota sociale annuale.

– Dimissioni: ogni socio può recedere dall’associazione in qualsiasi momento dandone

– Comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; tale recesso avrà decorrenza immediata.

Resta fermo l’obbligo per il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

– Espulsione: il Consiglio Direttivo delibera l’espulsione, previa contestazione degli addebiti

e sentito il socio interessato, se possibile e richiesto dallo stesso, per atti compiuti in

contrasto a quanto previsto dal presente statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi

che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo.

Gli associati che abbiano comunque cessato di appartenere all’associazione non possono

richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell’associazione

stessa. La quota associativa è personale non è rimborsabile e non può essere trasferita a terzi o

rivalutata.

 

Articolo 7 – RISORSE ECONOMICHE

 

Le risorse economiche per il conseguimento degli scopi ai quali l’associazione è rivolta e

per sopperire alle spese di funzionamento dell’associazione saranno costituite:

  1. a) Dal fondo di dotazione iniziale che è costituito dai versamenti effettuati dai soci

fondatori;

  1. b) quote sociali annue stabilite dal Consiglio Direttivo;
  2. c) da eventuali proventi derivanti da attività associative (manifestazioni e iniziative);
  3. d) da ogni altro contributo, compresi donazioni, lasciti e rimborsi dovuti a convenzioni,

che soci, non soci, enti pubblici o privati, diano per il raggiungimento dei fini

dell’associazione;

  1. e) contributi di organismi internazionali;
  2. f) entrate derivanti da eventuali attività commerciali e produttive marginali, e proventi

delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi;

Il patrimonio sociale indivisibile è costituito da:

– beni mobili ed immobili:

– donazioni, lasciti o successioni;

Anche nel corso della vita dell’associazione i singoli associati non possono chiedere la

divisione delle risorse comuni.

I proventi delle attività, gli utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non

verranno distribuiti, neanche in modo indiretto, durante la vita dell’organizzazione salvo

che la destinazione o la distribuzione non siano imposti per legge, e pertanto saranno

portati a nuovo, capitalizzati e utilizzati per lo svolgimento delle attività istituzionali ed il

raggiungimento dei fini perseguiti dalla associazione.

 

Articolo 8 – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

 

Sono organi dell’associazione:

  1. a) l’assemblea dei soci,
  2. b) il Consiglio Direttivo;
  3. c) il collegio dei revisori;
  4. d) i Probiviri;
  5. e) il Presidente.

Tutte le cariche elettive sono gratuite, è ammesso il solo rimborso delle spese documentate.

 

 

Articolo 9 – ASSEMBLEA DEI SOCI

 

L’assemblea regolarmente costituita rappresenta l’universalità degli associati e le sue deliberazione prese in conformità alla legge ed al presente statuto obbligano tutti gli associati.

L’assemblea può essere ordinaria e straordinaria. L’assemblea è il massimo organo deliberante.

In particolare l’assemblea ha, il compito:

  1. a) di ratificare l’entità delle quote sociali annue stabilita dal Consiglio Direttivo;
  2. b) di approvare il bilancio consuntivo e, se predisposto, quello preventivo; di deliberare sulle modifiche dello statuto dell’associazione e sull’eventuale scioglimento dell’associazione stessa.

L’assemblea è convocata presso la sede sociale o altrove purché nel territorio nazionale almeno una volta all’anno entro il mese di aprile.

Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ciò venga richiesto dal Presidente dell’associazione, dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo dei soci.

La convocazione è fatta dal Presidente dell’associazione o da persona dallo stesso a ciò delegata, mediante comunicazione raccomandata spedita agli associati o consegnata a mano almeno cinque giorni prima della data della riunione o mediante affissione dell’avviso di convocazione all’albo dell’associazione presso la sede almeno quindici giorni prima della data della riunione, o a mezzo fax, posta elettronica o sms. Nella convocazione dovranno essere specificati l’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora dell’adunanza, sia di prima che di eventuale seconda convocazione. L’assemblea non può essere convocata in seconda convocazione nello stesso giorno della prima convocazione.

Hanno diritto di intervenire all’assemblea i soci in regola con il versamento della quota sociale. Essi possono farsi rappresentare da altro socio mediante delega scritta. Non è ammessa più di una delega alla stessa persona. Spetta al presidente dell’assemblea constatare la regolarità delle deleghe.

Ogni socio ha diritto ad un voto. Le deliberazioni dell’assemblea in prima convocazione sono prese a maggioranza di voti e con la presenza fisica o per delega di almeno la metà degli associati.

In seconda convocazione le deliberazioni sono valide a maggioranza qualunque sia il numero degli intervenuti. Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti.

Per la modificazione del presente statuto o per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del suo patrimonio occorre il voto favorevole di almeno il settantacinque per cento degli associati intervenuti sia in prima che in seconda convocazione e il parere favorevole del Consiglio Direttivo.

L’assemblea è presieduta dal presidente dell’associazione o in sua assenza dal vicepresidente o, in assenza di quest’ultimo, da un membro del Consiglio Direttivo designato dalla stessa assemblea.

Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell’associazione o in caso di suo impedimento da persona, nominata dall’assemblea. I verbali dell’assemblea saranno redatti dal segretario, e firmati dal presidente e dal segretario stesso. Le decisioni prese dall’assemblea, sia ordinaria che straordinaria, impegnano tutti i soci sia dissenzienti che assenti.

 

 

Articolo 10- CONSIGLIO DIRETTIVO

 

Il Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri non inferiore a tre, e non superiore a cinque, incluso il presidente che è eletto direttamente dall’assemblea.

L’assemblea elegge il Consiglio Direttivo, determinando di volta in volta il numero dei componenti. Il Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali, stabilite dall’assemblea, e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali.

Al Consiglio Direttivo compete inoltre di assumere tutti i provvedimenti necessari per l’amministrazione ordinaria e straordinaria, l’organizzazione e il funzionamento dell’associazione, l’assunzione eventuale di personale dipendente; di predisporre il bilancio dell’associazione, sottoponendolo poi all’approvazione dell’assemblea; di stabilire le quote annuali dovute dai soci.

Il Consiglio Direttivo può demandare ad uno o più consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro lo studio di problemi specifici.

Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il vicepresidente, il tesoriere e il segretario.

Sarà in facoltà del Consiglio Direttivo preparare e stilare un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente statuto, dovrà regolare gli aspetti pratici e particolari della vita dell’associazione.

Detto regolamento dovrà essere sottoposto per l’approvazione all’assemblea che delibererà con le maggioranze ordinarie. I membri del Consiglio Direttivo durano in carica quattro anni e sono rieleggibili.

Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto il socio o soci che nell’ultima elezione assembleare seguono nella graduatoria della votazione.

In ogni caso i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all’atto della loro nomina.

Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il presidente deve convocare l’assemblea per nuove elezioni. Il Consiglio Direttivo si raduna su invito del presidente ogni qualvolta se ne dimostra l’opportunità, oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno due membri del Consiglio stesso.

Ogni membro del Consiglio Direttivo dovrà essere invitato alle riunioni almeno tre giorni prima; solo in caso di urgenza il Consiglio Direttivo potrà essere convocato nelle ventiquattro ore. La convocazione della riunione può essere fatta a mezzo lettera raccomandata, o da consegnare a mano, a mezzo fax, posta elettronica e telegramma. L’avviso di convocazione dovrà indicare gli argomenti posti all’ordine del giorno.

Per la validità della riunione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso. La riunione è presieduta dal presidente dell’associazione o, in caso di sua assenza dal vicepresidente o in assenza di quest’ultimo da altro membro del Consiglio più anziano per partecipazione all’associazione. Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell’associazione o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione.

Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.

Delle deliberazioni stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario.

Al tesoriere spetta il compito di tenere e aggiornare i libri contabili e di predisporre la bozza di bilancio dell’associazione; tutti gli altri libri vengono tenuti dal segretario.

Il presidente è eletto dall’assemblea e dura in carica quattro anni. La prima nomina è ratificata nell’atto costitutivo.

Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’associazione nei confronti dei terzi e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei soci.

Il Presidente assume nell’interesse dell’associazione tutti i provvedimenti, ancorché, ricadenti nella

competenza del Consiglio Direttivo nel caso ricorrano motivi d’urgenza e si obbliga a riferirne allo stesso in occasione della prima adunanza utile.

Il presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria dell’associazione e gli potranno essere delegati altresì eventuali poteri che il comitato direttivo ritenga di delegargli, anche di straordinaria amministrazione.

In particolare compete al Presidente:

– predisporre le linee generali del programma delle attività annuali ed a medio termine dell’associazione;

-redigere la relazione consuntiva annuale sull’attività dell’associazione;

– vigilare sulle strutture e sui servizi dell’associazione;

– determinare i criteri organizzativi che garantiscano efficienza, efficacia, funzionalità e puntuale individuazione delle opportunità ed esigenze per l’associazione e gli associati;

– emanare i regolamenti interni degli organi e strutture dell’associazione.

Il presidente individua, istituisce e presiede comitati operativi, tecnici e scientifici determinandone la durata, le modalità di funzionamento, gli obiettivi ed i compensi.

Per i casi d’indisponibilità ovvero d’assenza o di qualsiasi altro impedimento del presidente lo stesso è sostituito dal vicepresidente.

 

Articolo 11- PROBIVIRI

 

L’assemblea qualora lo ritenga opportuno può eleggere un collegio di Probiviri, in numero massimo di tre, che dura in carica tre anni, cui demandare secondo modalità da stabilirsi la vigilanza sulle attività dell’associazione e la risoluzione delle controversie che dovessero insorgere tra gli associati. Le deliberazioni del Collegio dei Probiviri sono inappellabili.

 

Articolo 12 -COLLEGIO DEI REVISORI

 

L’assemblea qualora lo ritenga opportuno può eleggere un collegio dei Revisori. Ove eletto, il Collegio dell’associazione è composto da tre membri effettivi e due supplenti. Il collegio dei revisori è nominato dall’assemblea e dura in carica tre anni e può essere rieletto. Il collegio ha il compito di partecipare, ove convocato, alle riunioni del consiglio direttivo e dell’assemblea, verificare e controllare l’operato del consiglio direttivo, e l’operato della associazione per verificarne la rispondenza agli scopi statutari ed alla

normativa vigente. I controlli sono trascritti su apposito libro. Il collegio potrà altresì indirizzare al presidente ed ai membro del consiglio direttivo le raccomandazioni che riterrà utili al fine di permettere il miglior assolvimento dei compiti loro assegnati nel rispetto delle norme e dello statuto. Il compenso ai membri il collegio dei revisori, se esterni alla associazione, è determinato dal consiglio direttivo nel rispetto della legislazione vigente.

 

Articolo 13- ESERCIZIO SOCIALE

 

Gli esercizi sociali si chiudono il, 31 dicembre di ogni anno e con la chiusura dell’esercizio verrà predisposta, a cura del Tesoriere, una bozza di bilancio che dovrà essere presentato ed approvato dal Consiglio Direttivo entro tre mesi dalla chiusura dell’esercizio, e dall’assemblea per l’approvazione definitiva entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale.

Nei quindici giorni precedenti la convocazione dell’assemblea, una copia del bilancio deve essere reso disponibile, presso la sede legale, per la visione a tutti gli associati che ne facessero richiesta.

 

Articolo 14- SCIOGLIMENTO

 

In caso di scioglimento il patrimonio dell’associazione non potrà essere diviso tra i soci ma, su proposta del

Consiglio Direttivo approvata dall’assemblea, sarà interamente devoluto ad altre associazioni di volontariato operanti in identico o analogo settore.

 

Articolo 15 – NORME FINALI

 

Per quanto non contenuto nel presente statuto, valgono le norme ed i principi del codice civile.